in uscita per Eleuthera, novembre 2024
I dispositivi digitali limitano i nostri spazi di autonomia, ci sottraggono tempo ed energie vitali, da persone ci riducono a profili. In un panorama del genere è sempre più urgente sviluppare strumenti educativi e auto-educativi per aprire nuovi spazi di consapevolezza e libertà.
La proposta della p/edagogia hacker/ è di indagare nel profondo la nostra relazione con la tecnologia, guardare dietro lo schermo, riconoscere le dinamiche oppressive e sperimentare pratiche di immaginazione. Si tratta di un approccio critico e creativo, fondato su attivazioni in cui gli schermi incontrano i corpi, la tecnologia è interrogata anche attraverso l’arte, il teatro, la poesia, dove il gioco torna ad essere spazio di emancipazione.
Un testo per educatori, insegnanti, psicologi, tecnici, artisti, che sentono l’urgenza di stimolare ad una relazione ecologica con il digitale, ma anche per chiunque sia alla ricerca di pratiche concrete per de-colonizzarsi e abitare la tecnologia con un atteggiamento vitale e conviviale.